Frodi relative a bancomat e carte: proteggi il tuo denaro a casa e in viaggio
Può accadere con la massima discrezione. Può colpire solo te o tutta la banca. E, senza ombra di dubbio, non deve sembrare una scena da film. Stiamo parlando degli attacchi ai bancomat. Questo articolo esplora i possibili modi in cui i truffatori usano i bancomat per sottrarre denaro ai titolari di carte e spiega come puoi tutelarti, in giro per il mondo o a due passi da casa.
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Scritto da
Colin Asher
Pubblicato il giorno
May 21, 2019
Skimming
L'acquisizione dei dati della carta da un bancomat viene definita "skimming". Di solito implica dispositivi installati (in modo piuttosto facile) sopra l'hardware del bancomat esistente. Questi dispositivi vengono prelevati dalla macchina in un dato momento oppure trasmettono i dati in remoto permettendo ai truffatori di utilizzare i numeri sottoposti a scansione per creare un clone della carta. Se ti trovi davanti a una macchina manomessa, non noterai cambiamenti nel funzionamento. Tu potrai prelevare l'importo che desideri, mentre il truffatore avrà accesso alla tua carta e potrà prelevare un importo di gran lunga superiore. Esaminiamo alcune delle più comuni strategie di skimming.
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Gli sportelli bancomat non sono sicuri
La scocca in plastica verde che circonda l'alloggiamento della carta doveva avere una funzione di sicurezza, ma i risultati non sono affatto quelli sperati. I truffatori possono tranquillamente acquistare una scocca in plastica dall'aspetto molto simile e attaccarla a quella originale in meno di un minuto. Questo dispositivo non fa altro che copiare le informazioni presenti sulla banda magnetica mentre la carta viene inserita nel vero lettore. Se questi dispositivi sono facili da installare, sono altrettanto facili da disinstallare. La prossima volta che sei davanti al bancomat, prima di inserire la carta, prova a tirare in avanti la scocca della carta. Se quella superiore viene fuori e sotto ce n'è una identica, puoi considerarti un eroe. Ma aspetta...
Ci sono anche gli shimmer
Se gli skimmer non fossero abbastanza discreti, ci sono anche gli shimmer, che fanno più o meno la stessa cosa ma vengono inseriti all'interno dell'alloggiamento per la carta e sono più difficili da rilevare e rimuovere. Ok, ma anche in caso di shimming i truffatori avrebbero comunque bisogno del PIN. Alt...
C'è qualcuno che ti spia
Visto che all'impavido ladro serve anche il tuo PIN, provvederà a installare una piccolissima videocamera sopra lo schermo del bancomat per osservare i movimenti delle tue dita mentre digiti il PIN.
Ma i bancomat non sono già dotati di fotocamere di sicurezza per evitare questi inconvenienti? Sì, come ha fatto notare un notiziario di Springfield, Missouri, "Il bancomat è dotato di fotocamere di sicurezza per smascherare chiunque tenti di installare un finto lettore di carte nella macchina. Il problema è che la polizia non ha mai preso nessuno..."
Sembra quindi che i truffatori abbiano trovato un modo per aggirare questo specifico provvedimento di sicurezza. Qualcuno vuole una maschera?
In realtà sì, le maschere sono fortemente consigliate agli aspiranti criminali, soprattutto per chi vuole avere a che fare con i bancomat. The Guardian segnala che alcuni bancomat in Inghilterra sono dotati di un gel spray invisibile che viene spruzzato in faccia ai malviventi, diventa giallo sotto la luce UV e rimane sul volto del ladro fino a cinque anni!
Dopo aver controllato l'alloggiamento della carta, ti conviene controllare anche che non ci siano strani buchi nella parte sopra lo schermo del bancomat, perché proprio lì potrebbe essere installata la telecamera dello scammer. Spesso la telecamera del bancomat è facilmente riconoscibile in quanto ha una forma circolare con un diametro più ampio e un rivestimento in vetro, mentre i malintenzionati sono soliti installare le telecamere dietro specchi rotondi ben visibili e apparentemente innocui. Se non vuoi ispezionare il bancomat, puoi almeno avvalerti di una strategia di sicurezza rudimentale che consiste nel coprirti le dita mentre digiti il PIN. Ma aspetta...
Può esserci un secondo strato sul tastierino
Se non è installata una fotocamera illegittima nel bancomat, potrebbe esserci un secondo strato, cioè un tastierino applicato sopra il tastierino originale (sembra uno scioglilingua, vero?) Questo secondo strato registra i pulsanti che premi contemporaneamente ai veri pulsanti. Hai l'impressione che il tastierino non sia ben saldo e che sia poco reattivo? Prova a muoverlo. Potresti scoprire che c'è un secondo strato.
Ok, forse è meglio non usare più i bancomat
Sì, ma i ladri più sofisticati possono introdurre lettori di carte simili anche nei dispositivi di pagamento che si utilizzano alle casse. Ma niente paura...
Ci pensano i chip (più o meno)!
Per farla breve, il modo per mettere in atto una frode lo si trova in ogni caso. Quando nel mondo intero (con dieci anni di anticipo rispetto agli Stati Uniti) si è verificato il passaggio alle carte con chip EMV, si pensava sarebbe stata una vera rivoluzione, ma non è stato proprio così. Questo tipo di carte costringe i truffatori a trovare nuovi modi per ottenere i dati bancari, ma non può evitare l'inevitabile. Mentre le vecchie carte con banda magnetica utilizzano i veri dati del conto per ogni transazione, le carte con un chip EMV aggiuntivo dovrebbero limitare le frodi generando codici monouso. Lo shimming, il metodo precedentemente nominato, ha la funzione di rubare i dati dalle carte con il chip. I truffatori prendono le informazioni della banda magnetica e le clonano in una carta fasulla che poi utilizzano come una semplice carta con banda magnetica. Dai, un gioco da ragazzi.
E cosa succede se non tiro mai fuori la carta dal portafogli?
Be', se il portafogli è in tessuto o in pelle e contiene una carta contactless (RFID), potresti comunque essere a rischio. Basta che qualcuno dall'aspetto apparentemente innocuo con un'apposita app installata nell'iPad ti passi vicino in metro o in una città affollata per rubarti le informazioni. Tuttavia, esistono elementi che puoi inserire nel portafogli per impedire questo tipo di truffe.
Sarò mai al sicuro?
Dietro ogni nuovo metodo di sicurezza della carta si nasconde un nuovo metodo di frode. Il metodo contactless Apple Pay, ad esempio, se da un lato permette di non dover esibire fisicamente la carta per pagare in negozio, dall'altro consente agli scammer di pagare con facilità usando i numeri di carta rubati senza dover duplicare fisicamente la carta. Ma Apple Pay ovvierà al problema con una carta Apple…
In definitiva, ricorda questi consigli
Copri sempre le dita quando digiti il PIN.
Se te la senti, smuovi sempre un po' l'alloggiamento carte del bancomat e il tastierino.
Muovi la carta quando la inserisci per smascherare il dispositivo di skimming o di shimming.
Non utilizzare bancomat isolati e con marchi sconosciuti ma opta solo per quelli direttamente collegati alla banca. Anche se sei in viaggio e hai bisogno di contanti, è meglio cercare un bancomat appropriato.
Proteggi la tua carta contactless con un'apposita custodia nel portafogli.
Fai attenzione all'estratto conto della carta di credito: se la carta è stata compromessa, l'attività fraudolenta potrebbe non presentarsi sotto forma di importi notevoli, ma come sequenza di tante piccole transazioni.
E nonostante tutto questo pessimismo…
La cosa confortante è che la banca è sempre in allerta rispetto alle possibili truffe. Se, nonostante tu abbia fatto il possibile per evitarlo, dovessi imbatterti in una frode, una banca altamente affidabile dovrebbe rilevare il tentativo di frode, bloccare la carta, inviarti una notifica e restituirti i soldi.
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